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Tra i Sì e i No, appunti da una finale persa

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Cosa gli vuoi dire? si sono risparmiati? NO. Hanno usato la corriera? NO. Hanno giocato con intelligenza e cuore? SÌ. ROMA ha perso? Purtroppo… La Roma è troppo dipendente dai pochi campioni che ha? SÌ, è un dato di fatto. Mou ha dato ad una squadra con pochi campioni una coesione particolare? SÌ. Siamo una squadra da Champions? NO. Me ce rode per la sconfitta? moltissimamente SÌ.

Credo che molti di noi si portino appresso le ferite di quei due maggio (1984, finale persa ai rigori contro il Liverpool; 1994, la morte di Bartolomei) e che in molti pensavamo che il maggio 2023 sarebbe servito a mitigarle (difficile mitigare il dolore per il suicidio di Ago Di Bartolomei). Da professionisti non penso che i giocatori della Roma avessero dentro quegli incubi, da tifosi però quegli incubi esistevano. E mano a mano che il tempo di una finale infinita scorreva, e si avvicinava ai rigori, l’incubo si alimentava, e solo per un attimo minimo, quello della zuccata finale sulla traversa di Smalling, scemava. In molti avremmo gioito volentieri, anche per allontanare lo spettro e la fiatella dei tanti gufi tuttosaccenti appollaiati sul trespolo.

Però, a pensarci bene, la vita è anche empatia e rispetto, comprensione e umiltà. E, in una giornata ciondolante da “un po’ rinco”, mi ha fatto bene l’incontro di oggi con una persona che solo alla fine mi ha rilevato di essere della… Juve. Tra bistecche e crampi, tagli e stiramenti, rigori e finali vinte (2 la Juve) e perse (7 la Juve), confessioni di preferire una uscita ai turni invece di farlo in finale, la conversazione è andata liscia, con la consapevolezza dell’ascolto reciproco. E ha corroborato con un po’ di “sano grasso” sia il commerciante che l’acquirente. Poi tecnicamente potremmo parlare di tante scelte che al bar del calcio io avrei fatto diversamente. Ma al bar del calcio, e basta. Non come i tuttosaccenti di cui sopra.

PS magari un giorno una punizione stile Ago (specifico meglio il pensiero: una punizione bomba tirata con lo stile e la potenza di Agostino Di Bartolomei) li butterà giù dal trespolo

#ASRoma#FinalEuropaLeague

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