Per una etichetta di qualità

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Dall’Europa arrivano notizie e atti che sembrano delineare una svolta sulla etichettatura del miele, del contrasto alle frodi, della trasparenza nella commercializzazione. Occuparsi di questo importante tema non è snob ma voglia di comprendere e fare luce su questo cruciale punto. Nell’articolo, oltre alla spiegazione delle novità (in questi giorni in discussione plenaria al Parlamento Europeo e ve ne parleremo sul sito), anche le voci di alcuni parlamentari impegnati nel promuovere la Direttiva e alcune valutazioni espresse

a cura di Enrico Pasini

La Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, in questo mese ha approvato all’unanimità la posizione riguardante la “Direttiva Colazione”. Di cosa si parla? Questo importante passo riguarda le nuove norme di denominazione di vendita e di etichettatura del miele e di altri prodotti alimentari di largo consumo in Europa, come il miele. La tutela dei mieli italiani ed europei dalla importazione di prodotti di bassa qualità, è uno degli obiettivi della “Direttiva Colazione”. Ad essere finite sotto la lente di ingrandimento sono soprattutto le miscele. Infatti, una delle principali disposizioni riguarda l’obbligo di riportare sull’etichetta, accanto al nome commerciale del prodotto, il paese di origine del miele. In caso di mieli provenienti da più di un paese, ogni paese dovrà essere indicato sull’etichetta, seguendo un ordine decrescente e con la relativa percentuale nella miscela.

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L’articolo è stato pubblicato su Apinsieme, Dicembre 2023. Qui di seguito la versione integrale in pdf. Vuoi sostenere Apinsieme? Abbonati

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