Gecko Fest, Terra e Biodiversità

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Le voci, i racconti, le esperienze di chi si confronta con passione e dedizione con i meravigliosi equilibri della natura. Biodiversità: identità, ambiente, territorio. Ne hanno parlato a Spina (PG) al Gecko Fest, durante la 3a edizione (10-12 settembre). E le Api? Sì ci sono anche loro

Le ispirazioni nascono dai, luoghi, si tramutano a, volte in programmi e, questi, però, sono inizialmente, sempre buone intenzioni, che portano dentro il seme della, rinascita e della concretezza., E a volte anche del mancato raccolto., Occorre, quindi, coltivarlo, con passione affinché germogli., È nato così, questo articolo, maturato, in settembre, mese della vendemmia, e pubblicato in ottobre, mese di San Francesco. Già, ma il, Santo protettore dell’Italia come, entra in gioco? Lo scopriremo a, breve., La terza edizione del Gecko Fest, In realtà la mia volontà era chiara., Questa edizione del Gecko Fest, non me la perdo. La prima l’avevo, mancata per impegni di lavoro, per, la seconda ero bloccato causa pandemia…, la terza sarebbe stata, quella buona? E sì, è stata quella, buona. Per me, si intende, perché, ho avuto modo di essere in quei, giorni a Spina, terra di adozione.

Dove è Spina? Nel Comune di, Marsciano, in provincia di Perugia, Spina è un incantevole borgo medievale, risalente al XII secolo,, incluso nel Castello. È qui che si, tiene da tre anni il Gecko Fest. E, così mentre scorrevo il programma, gli obiettivi di questa edizione, assumevano i connotati di un terreno, ideale nel quale i diversi ospiti, avrebbero piantato i semi della, biodiversità., “Terrae. Della terra e per la terra., Questo è lo sguardo di ora. Terra, come materia, solidità e vita ad un, tempo. Ma terra anche come pianeta, universo, casa dell’essere umano, nel suo complesso. Ed ecco che Terrae, diviene un manifesto, una dichiarazione, di principio, di intenti. Lo, sguardo va alla ricerca di armonia, per la Terra. Armonia è bellezza. Rispetto., Conservazione. Alternanza., Storia. Tradizione. Cultura. Lo sguardo, ora va alla ricerca di posti, campagne, città, case che siano storia, racconto. Lo sguardo cerca suoni, musiche, immagini che siano emozione,, commozione. Lo sguardo mette, le mani, le parole, le luci per Fare,, modellare, produrre Armonia”., Questo il “lancio” della 3a edizione, del Festival, ideato e organizzato, da Spin-A, Enhancing People – vedi, box finale – con l’entusiasmo e l’umanità, di due professionisti dell’informazione, e della comunicazione, come Simona Chipi e Andrea Soldani,, coadiuvati da tanti volontari., Terra e terre, sia vicine che lontane,, terre diverse e per questo ricche,, semi innervati in terra, spazio, inteso come nostro percorso quotidiano,, come astrazione e come, luogo da cui osservare miserie e, bellezze della nostra terra., È Tommaso Ghidini (scienziato, dell’Agenzia Spaziale Europea ESA), a, ricordarci, nella giornata iniziale:, “La Terra vista dallo Spazio appare, nella sua più completa fragilità e, bellezza“., Fragilità causata da comportamenti, assurdi dell’essere umano., O pensate siano i marziani?, Terra, Ottobre, San Francesco …, Laudato si’. Leggere e interpretare, San Francesco come fautore ed, esempio di radicalità che incide sui, comportamenti individuali e collettivi, necessari per definire nuovi, paradigmi economici e politici., Più volte su Apinsieme abbiamo, spinto e stimolato alla riflessione, sulla cura della nostra casa comune,, l’apicoltura, sulla necessità di, uscire dall’antropocentrismo e per, l’adozione di politiche ambientali,, apistiche, agricole, che marchino la, distanza da pratiche che hanno, determinato la catastrofe climatica, e l’erosione degli ecosistemi., Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra, matre terra, la quale ne sustenta, et governa, et produce diversi, fructi con coloriti flori et herba., È uno dei versi del Cantico delle, creature, che con emozione ho, ascoltato dalle letture di Graziano, Sirci (attore-mimo-regista), avvolgenti, i vicoli del borgo di Spina,, mentre salivo verso la piazzetta del, Castello., Lì, la grande sfera che rappresenta, la Terra sovrasta la nostra piccolezza., Nella piazzetta la suggestiva, opera di Poggioni, dal titolo Sacrificium,, idropittura al quarzo su pannello, di cemento, 120 x 200 cm, ci, presenta due corpi intrecciati in un, abbraccio che saturano lo spazio e

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L’articolo è stato pubblicato su Apinsieme, ottobre 2021. Qui di seguito la versione integrale in pdf.
Nella foto il simbolo del Gecko, multicolore per la biodiversità

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