Un’ape al parco
Al Parco Marconi, sul Tevere. E poi c'è lei...Ape confusa su tavolino all'aperto, in riva al fiume. Ferma per circa 15 minuti. Ho presidiato il tavolino per evitare che qualcuno…
Al Parco Marconi, sul Tevere. E poi c'è lei...Ape confusa su tavolino all'aperto, in riva al fiume. Ferma per circa 15 minuti. Ho presidiato il tavolino per evitare che qualcuno…
I viaggi di piacere a volte forniscono una doppia occasione: la prima, quella di far affiorare ricordi, colori del cielo, odori di un particolare luogo, una particolare atmosfera; la seconda, quella di unire l’utile al dilettevole. Cogliere e coltivare la scintilla che spinge a raccontare l’esperienza vissuta, questa volta in modo professionale è ciò che mi sono portato dietro dopo questo viaggio tra Marsiglia e Avignone, ai primi di maggio.
Apinsieme, rivista indipendente degli apicoltori, è solita – per sua missione – esplorare nuove terre, dove non vige conformismo e cieca obbedienza ad associazioni, federazioni, potere, schemi prestabiliti. Questa volta lo fa con un articolo - forse scomodo, di parte – che ci presenta il romanzo Le api grigie (di Andrei Kurkov), in pubblicazione con Keller editore Devo dire stop, basta, достатньо, in ucraino, e достаточно, in russo, alle tante immagini di morte e sofferenza che arrivano dall’Ucraina. Basta! Con la consapevolezza, però, di saper riconoscere l’aggressore e l’aggredito. Del resto, l’apicoltore sa cosa succede quando una o più vespe Crabro si presentano sul predellino di volo. Ho detto basta per una esigenza fisica. Troppa somatizzazione di sofferenze altrui, desiderio di svuotare la mente impegnata nell’inerpicarsi su sentieri popolati di vendette. Sotto i miei occhi scorrono immagini e notizie provenienti dall’Ucraina.
Umbria, terra di Francesco e di presepi… Qui a Perugia Virgilio Ancellotti, biologo e apicoltore, oltre che appassionato educatore, ci racconta di come le api, la biologia e la tradizione riescano a coinvolgere bambini e genitori Virgilio, ben ritrovato. Inizia un nuovo anno e avrai fatto un consuntivo delle attività di apididattica del passato anno. E di quelli futuri cosa ci racconti? Le ultime esperienze che ci hai raccontato risalgono ormai a due anni fa... «Buongiorno Enrico e ben trovato anche a te, in effetti stavo pensando che il 2021 si sta concludendo in un modo del tutto inaspettato! L’emergenza sanitaria ci ha tenuti a casa, lontano gli uni dagli altri,
Le ispirazioni nascono dai, luoghi, si tramutano a, volte in programmi e, questi, però, sono inizialmente, sempre buone intenzioni, che portano dentro il seme della, rinascita e della concretezza., E a volte anche del mancato raccolto., Occorre, quindi, coltivarlo, con passione affinché germogli., È nato così, questo articolo, maturato, in settembre, mese della vendemmia, e pubblicato in ottobre, mese di San Francesco.
Sentite forse un rumore familiare provenire da quei palazzi? Un vago richiamo, del tipo un Bzzzz, bzzzz…. ? Certo ce ne vuole di tempo affinchè l’operosità che gli apicoltori italiani mettono nella cura degli alveari possa essere trasfusa nei palazzi Montecitorio e Madama, rispettivamente sede della Camera e del Senato. Eppure, vincendo diffidenze e contando sull’innata voglia di conoscere non sarebbe male familiarizzare con ciò che pensano, producono e determinano i parlamentari relativamente al mondo dell’Apicoltura.
Incontriamo ancora una volta, dopo quasi un anno, Virgilio Ancellotti con il quale tiriamo un bilancio di un anno di attività. Partiamo dall’articolo che Apinsieme pubblicò nel novembre 2018 "Un mondo speciale dove scienza, emozioni e passione ci rendono tutti speciali, se ci sono anche le api". Virgilio quale bilancio ti senti di trarre, un anno dopo? «Cari amiche e amici di Apinsieme, vi avevamo lasciato con tante parole e tanta passione, una forte voglia di condividere le cose fatte e quelle da fare, speranze e sogni…
A gli inizi degli anni ‘70 gli Orange di Joahn Cruijf, indimenticato regista della nazionale olandese, erano noti per aver ideato, per primi, una manovra corale per andare a rete. Oggi, non solo con il pallone, ha compreso la lezione un club tedesco, uno storico club tedesco, il St.Pauli di Amburgo. Come? Vogliono tornare in Bundesliga applicando il calcio totale e corale, facendo scendere anche “in campo” le api.